PADOVA Guida e Hotel

PADOVA

PADOVA TORRE OROLOGIO

PADOVA è la città capoluogo dell'omonima provincia , costituita da 104 comuni , con una superficie complessiva di 2.144 km² 

La popolazione della provincia di Padova all'ultimo censimento superava i 935 mila abitanti facendone la provincia più popolata del Veneto.   

L'area,  inizialmente chiamata Dipartimento del Brenta dal fiume che la bagna passando per il capoluogo Padova, solo dal 1815 assurse a dignità di provincia; il suo territorio vanta anche uno sbocco al mare , nella laguna veneta. 

Tra i comuni più grandi della provincia  , oltre al capoluogo Padova, le città di Albignasego , Selvazzano e Cittadella


Padovani gran dottori...

universita padova

La città di Padova ha una popolazione di poco più di 200.000 abitanti ed è soprattutto famosa per la sua Università , una delle più antiche del mondo ( fondata nel 1222) che fanno della città di Padova da sempre un centro di diffusione della cultura.

La sede storica dell'  Ateneo il  Palazzo del Bo, in pieno centro storico di Padova.
All'Università di Padova fanno capo il Museo di  Antropologia, il Museo Botanico con annesso Orto Botanico, Il Museo dell'Educazione, di Geologia e Paleontologia, Il museo di Macchine "Enrico Bernardi", quello di Mineralogia, Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte, Museo di Storia della Fisica, il Museo degli Strumenti dell'Astronomia con sede ad Asiago  e il Museo di Zoologia. 


VISITE GUIDATE, TOUR, ESCURSIONI E ALTRE ATTIVITA' A PADOVA

Basilica di Sant'Antonio di Padova

basilica sant'antonio
Di stile romanico-gotico   , con otto cupole e l'altare maggiore decorato da Donatello nel 1440 la Basilica di Sant'Antonio di Padova fu iniziata a costruire l'anno successivo della morte del Santo di Lisbona , che aveva fondato proprio a Padova una scuola di Teologia e che vi morì nel 1231 e fu completata sul finire del 1200.  Da vedere tra l'altro la Cappella dell'Arca, quella del beato Luca, quella delle reliquie e del Tesoro, il Presbiterio e l'altare maggiore.
Visitabili inoltre il Museo Antoniano e di Donatello al Santo.

Piazza del Santo.1  | Orari  Feriali : ora legale 6.20 - 19.45;   ora solare 6.20 - 18.45. Sabato e Domenica tutto l'anno:   6.20 - 19.45
Info:  tel.  049 8225652    infobasilica@santantonio.org   website  santantonio.org

Cappella degli Scrovegni 

padova cappella scrovegni
Unico residuato di un grande complesso di edifici della famiglia Scovegni,  la Cappella presenta una delle più importanti realizzazioni pittoriche di Giotto , con un intero ciclo di affreschi   realizzati  dal maestro insieme a circa 40 collaboratori a partire dal 1267. DA VEDERE !

Piazza Eremitani,  8 - Aperto tutti  i giorni  [escluso 25 e 26 /12  e 1/1]  dalle 9 alle 19 
Ingresso:  [inc. ingresso a Museo Eremitani ( eccetto lunedi) ]  13€ , ridotto 8€ 
info: tel. 049 2010020   website : cappelladegliscrovegni.it

Da vedere a Padova

PADOVA VISITA
  • Monumento al Gattamelata - di fianco alla Basilica di S. Antonio , realizzato da Donatello in memoria di Erasmo da Narni che aveva combattuto per la Repubblica Serenissima.
  • Caffè Pedrocchi - costruito a fine '700  , fu sede del complotto che portò ai moti insurrezionali del 1848. Definito da Stendhal "le meilleur café d'Italie"!
  • Palazzo del Capitaniato -  Residenza dei governatori veneziani, con la magnifica Torre dell'orologio
  • Chiesa degli Eremitani -  costruita nel '200 presenta degli affreschi di Andrea Mantegna
  • Palazzo della Ragione ( del 1200) con la caratteristica forma di nave a carena rovesciata
  • Battistero - del Trecento, con un importante ciclo di affreschi di Giusto de' Menabuoi
  • Museo Civico , con importanti collezioni di archeologia e numismatica
  • Università  - facciata cinquentesca e Teatro Anatomico (1595)
  • Prato della Valle - piazza a forma elittica con canali , ponti e statue
  • Chiesa di Santa Giustina  del cinquecento , la più importante opera architettonica della città
  • Orto Botanico - il più antico dell'Europa continentale (1545)

Da vedere in provincia di Padova

palladio villa veneta stra

Le ville venete lungo il fiume Brenta - Il tratto di fiume ( più che altro un canale navigabile artificiale)che unisce Padova a Chioggia ( località di Stra, Maser, Oriago, Fusina e altre) presenta la più grande concentrazione di ville storiche costruite tra il '400 e il '700, nel massimo dello splendore della repubblica di Venezia,  da parte dei nobili della Serenissima . Le costruzioni di queste ville , con le facciate sul Brenta e al centro di parchi e tenute agricole, sono state realizzate sotto la guida di grandi architetti come  Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi : Non solo ma artisti come GiambattistaTiepolo e Paolo Veronese hanno contribuito a rendere queste  Ville di campagna delle vere e proprie opere d'arte che hanno mantenuto il loro fascino nei secoli. Tra le più famose e interessanti da visitare la Villa Barbaro a Maser, la Villa Pisani di Stra , la Malcontenta tra Oriago e Fusina.

Le città murate -  degne di visita sono sicuramente i siti di  Cittadella e Montagnana, che presentano il centro medievale racchiuso tra mura  tra i meglio conservati al mondo.

Colli Euganei - famosi nei secoli per i suoi centri termali e le coltivazioni vinicole le località più interessanti da visitare sono Abano Terme, Montegrotto Terme, Arzignano, Monselicecon il suo Castello ed Este. 

Degna di visita anche la città di ARQUA' PETRARCA, dove il poeta decise di trasferirsi e dove vi morì; da vedere , nel piccolo centro medievale la piazza con il sagrato che contiene il sepolcro del poeta toscano.

GUIDA CULINARIA A PADOVA

Come tutte le aree italiane anche Padova ha una grande tradizione di piatti e di prodotti che ne fanno una méta unica degli itinerari grastronomici veneti. 

Per brevità ricordiamo solo i piatti principali , tra cui  i Bigoli ( pasta fresca) , i tantissimi tipi di Risotti ( tra questi il famoso Risi e Bisi ovvero i piselli) , la carne di cavallo preparata in vari modi e i dolci tra cui spiccano la torta Pazientina" e i biscotti "Pazientini". Tra i prodotti dell'allevamento e dell'agricoltura ricordiamo oltre alla gallina padovana e le sue cugine oche e Polverara , il prosciutto DOP   Veneto Berico-Euganeo ,  il miele e l'olio DOP  dei Colli euganei .

GALLINA PADOVANA
GALLINA PADOVANA
Presidio Slow Food  questa razza è allevata da molti secoli sia per bellezza sia per alimentazione.  Si distingue per il grande ciuffo che orna la testa e per la barba sotto il becco nonchè per le carni che sono più scure del pollo tradizionale ma più delicate e gustose.

OCA IN ONTO PADOVANA

OCA ONTO PADOVA


ingredienti:
1 oca 
grasso dell'oca stessa o  di maiale o olio
vino bianco secco 1 cl
aromatiche: alloro , pepe in grani, rosmarino, salvia , ginepro in bacche
sale

L'antica ricetta prevedeva che una volta uccisa ed eviscerata all'oca venissero tagliate la carne in pezzi,  tolte ossa e pelle,   tenute  per  2 giorni sotto sale quindi asciugate al fuoco del camino e infine conservate  in contenitori di coccio smaltato, immerse nel grasso fuso dell'oca stessa  o del maiale o con olio a strati sovrapposti   in modo tale da non lasciare aria all'interno del contenitore  che veniva chiuso in modo ermetico. Prima di mangiarla la carne deve essere stagionata in questo modo per almeno un mese.
Una variante più moderna prevede la cottura in forno della carne: tagliate l'oca a pezzi e fatela rosolare bene in  una capace casseruola , una volta ben dorata in tutte le sue parti innaffiate con il vino bianco fino a farlo evaporare insieme a salvia, rosmarino, pepe in grani e al  ginepro. Chiudete con un coperchio e infornate a   170°C per almeno 3 ore . Una volta sfornato togliete la pelle, disossate la carne, tagliatela a pezzetti  e filtrate il grasso.
Prendete dei vasetti di vetro sterilizzati e riempiteli con la carne d’oca, assieme ad una foglia di alloro per ciascun  barattolo che dovrà essere poi riposto in frigo dove potrà restare per max 3 mesi. 

Ricetta di antica cucina tipica padovana, tramandata da generazioni , l’oca in onto ha origini ebraiche: diffusa dal 1500 con le oche che venivano macellate il giorno di San Martino, già ben grasse in previsione dell’inverno. Le carni venivano insaporite da erbe e spezie e conservate in appositi contenitori  per essere poi mangiate nei mesi invernali. Da abbinare a un buon vino rosso veneto come per esempio il Marzemino o l'Amarone.

INFO PADOVA

STEMMA PADOVA

Uffici  informazione e accoglienza turistica IAT

  • Stazione ferroviaria   lun-sab   9:00 -19:00, domenica  10:00-16:00
  • Vicolo Pedrocchi    lun-sab   9:00 -19:00
  • Piazza del Santo    lun-sab   9:00 -17:00

Telefono

e-mail: info@turismopadova.it

website -  http://www.padovanet.it/informazione/ufficio-turismo-del-comune-di-padova

La sigla automobilistica è PD e il prefisso telefonico , nella gran parte della provincia, è lo 049.


CACCIA AL TESORO A PADOVA

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che unisce nel divertimento tutta la famiglia


PADOVA. IL DONO LUSITANO

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