REGGIO EMILIA - la guida
REGGIO EMILIA -la storia
Reggio Emilia è una città emiliana con una popolazione di poco più di 170 mila abitanti.
In origine, il suo nome era Regium Lepidi, in onore del suo fondatore, Marco Emilio Lepido, console romano che giunse qui per combattere contro i Liguri Friniates, i quali abitavano queste terre. La città nacque dunque come avamposto romano lungo la via Emilia. Durante il periodo delle invasioni barbariche, fu spesso invasa fino a subire gravi danni, tanto da essere quasi completamente distrutta. Nel 1076, entrò a far parte dei possedimenti della Contessa Matilde di Canossa. Successivamente, grazie al trattato di Costanza del 1183, durante il quale il console reggiano ricevette l’investitura imperiale, la città conobbe un periodo di pace e sviluppo, sia dal punto di vista commerciale che artistico. Seguì un periodo di conflitti con le città vicine per la conquista di nuovi territori, che si protrasse fino al 1300. Successivamente, si susseguirono signori delle nobili famiglie dei Gonzaga e dei Visconti, finché Reggio Emilia non passò sotto il controllo degli Estensi.
cosa vedere e cosa fare a REGGIO EMILIA - la Guida
Altrettanto suggestiva è la Basilica di San Prospero, dedicata al santo protettore della città. Situata nella piazza più caratteristica di Reggio Emilia, ospita ancora oggi un mercato ricco di prodotti tipici. All'interno della basilica si può ammirare un magnifico Giudizio Universale di Procaccini, mentre il coro ligneo è un bell'esempio di lavorazione ad intaglio e tarsia, tecniche già diffuse a Reggio Emilia nel 1400.
Per gli amanti dell’arte e soprattutto della pittura, la Basilica della Beata Vergine della Ghiara, nel pieno centro storico, offre affreschi e pale d'altare realizzati dai più rinomati artisti del ‘600 emiliano, come Carracci, Lionello Spada e il Guercino.
Per quanto riguarda l'architettura moderna, Reggio Emilia vanta diverse opere dello spagnolo Santiago Calatrava: tre grandi ponti all'ingresso della città e la stazione dell’alta velocità Mediopadana, una struttura in acciaio bianco e vetro, caratterizzata da una successione di portali dalla geometria varia che creano un'onda sinusoidale.
Per chi desidera immergersi nella storia della Contessa Matilde di Canossa, esistono molti itinerari che consentono di visitare castelli e pievi risalenti a quel periodo. Tra questi, spiccano le rovine del Castello Matildeo sulle colline di Canossa, di cui rimane una guglia in arenaria bianca. Il castello del borgo di Rossena, invece, è uno dei meglio conservati nel tempo, con le sue tre cinte murarie e le sale ancora intatte.
Reggio Emilia non è soltanto arte, ma fa parte della rinomata Motor Valley, con musei e collezioni imperdibili per gli appassionati di motori. Tra questi si annoverano la Collezione Nello Salsapariglia, che espone moto, auto, radio e motori del Novecento; il Museo dell’Automobile di San Martino di Rio, che presenta in 650 metri quadri auto e moto d'epoca; il Museo Old Racing Spare Parts, che ripercorre la storia della Ducati dagli anni Venti agli anni Novanta; e il Piccolo Museo della Moto Bariaschi, incentrato sul periodo del secondo dopoguerra, quando le case motociclistiche hanno iniziato a produrre modelli diventati famosi in tutto il mondo.
EVENTI E MANIFESTAZIONI A REGGIO EMILIA
Nel cuore di Reggio Emilia, tra gli eventi più amati, spicca Cioccolarsi per Passione, un delizioso festival che si tiene a metà febbraio, dedicato al cioccolato artigianale. Questa festa incanta con degustazioni, lezioni per grandi e piccini e dimostrazioni dei maestri cioccolatieri.
Specialità culinarie reggiane
Una delizia tipica di Reggio Emilia, amata non solo in Emilia Romagna ma in tutta Italia, ha sempre brillato sulla tavola come una stella, pronta per le feste di paese. Le sue radici affondano nel Rinascimento, tra gli splendori della corte degli Estensi. La leggenda narra che un ambasciatore estense di ritorno dall'Inghilterra, raccontò di un dolce chiamato "trifle" che aveva gustato alla corte di Londra. I cuochi della corte estense, allora, decisero di cimentarsi nella sua riproduzione. E così nacque la zuppa inglese Emiliana, che in alcune zone prevede il pan di Spagna, mentre in altre, come nel reggiano, i savoiardi imbevuti di archermes e sassolino. Una storia dolce e avvolgente come il suo stesso sapore!